Venerdì prossimo il Consiglio comunale dovrà discutere della programmazione economica della città per il 2012, quando mancano poco più di due/tre mesi alla fine dell'anno. La domanda nasce spontanea: ma tutto quello che è stato fatto nel periodo che va da gennaio a settembre 2012 su quale programmazione si è basato? E – soprattutto – chi ha deciso al posto del consiglio comunale su come e dove impiegare il denaro pubblico? Ricordiamo che per legge, in assenza dello strumento contabile, la giunta può impiegare, mese per mese, solo 1/12 (un dodicesimo) delle spese effettuate l'anno precedente (2011). Perciò sarebbe interessante sapere come ha fatto l'ente a funzionare in questi primi otto mesi dell'anno, anche alla luce di impegni di spesa assunti con delibere di giunta che non solo non rispettano quel limite, ma addirittura sopravanzano le relative poste dell'anno precedente.
Ora, quale atteggiamento si aspetta il sindaco dai consiglieri comunali venerdì prossimo in aula? Al netto di un voto favorevole, scontato, della sua maggioranza (quale che sia, poi lo vedremo), cosa dovrebbero fare le opposizioni? Dovranno entrare nel merito di cose già fatte, quindi “prevedere il passato”, o limitarsi a prendere atto di quanto fin qui realizzato dalla giunta? A tutti gli effetti questo è diventato un Conto Consuntivo, almeno per quanto riguarda i primi otto mesi del 2012. Votare a favore o contro significa dare un voto all'operato della Giunta. Quindi un voto politico che peserà non poco nelle prossima, annunciata verifica amministrativa.