«Su Grottaglie un abbandono che rasenta l’autolesionismo»
L’aeroporto di Grottaglie è ormai abbandonato. Un abbandono figlio anche del colpevole disinteresse delle istituzioni. È durissimo l’atto d’accusa che Aldo Pugliese, segretario regionale della Uil, lancia sulla situazione dello scalo aeroportuale jonico, soprattutto in relazione al nuovo bando della società “Aeroporti di Puglia”, che «ha portato benefici a Brindisi e Lecce, abbandonando al suo destino l’intera provincia jonica».
«È una vergogna – afferma Pugliese – che la delegazione tarantina abbia subito queste scelte senza batter ciglio mentre le istituzioni di Brindisi e Lecce hanno giustamente fatto fronte unico, ottenendo l’impegno di Air One sul raddoppio delle tratte con Roma e Milano». Gli strali polemici del segretario della Uil si soffermano in particolare su Provincia di Taranto, la Camera di Commercio e sugli altri Enti locali interessati, «che hanno letteralmente lasciato solo il sindaco di Grottaglie, Bagnardi, a rivendicare un ruolo per l’aeroporto “Marcello Arlotta”; uno scalo modernissimo, costato centinaia e centinaia di milioni di euro, con infrastrutture efficientissime e una pista che non ha eguali nel Mezzogiorno d’Italia, paragonabile solo a quella di Roma Fiumicino e Milano Malpensa».
Per Pugliese, dunque, «sarebbe una beffa che tanti soldi venissero sprecati in questo modo». Secondo il sindacalista, come detto, è scandaloso soprattutto il silenzio dei dieci consiglieri regionali espressione della provincia di Taranto.
«È francamente incomprensibile – rincara la dose il segretario della Uil – che nessuno intervenga. C’è da pensare che non comprendano i vantaggi dei collegamenti aerei del territorio con l’Italia e l’Europa. Parliamo del capoluogo che ospita il più grande siderurgico d’Europa, che si appresta ad ospitare la più grande raffineria d’Italia e il porto destinato a diventare il più importante del Mediterraneo. Inoltre, nei pressi dell’aeroporto c’è l’insediamento di Alenia, che garantisce movimento di merci, tecnici e lavoratori non residenti».
La Uil si rivolge quindi «all’amministratore unico di Aeroporti di Puglia, Domenico Di Paola, perché riapra il bando per consentire anche all’aeroporto “Marcello Arlotta” di avere i suoi collegamenti con Roma e Milano». Una riapertura che avrebbe «importanti risvolti economici e turistici, che consentirebbero anche il rilancio di tutta la provincia jonica. Basti pensare agli insediamenti che da Castellaneta arrivano a Ginosa, Metaponto, Scanzano, sconfinando dalla Basilicata alla Calabria jonica».
Insomma, Grottaglie potrebbe servire un movimento turistico di prim’ordine «e davvero non si capisce come i parlamentari e i consiglieri regionali tarantini possano restare in silenzio a guardare quello che avviene sotto i loro occhi».
Un atteggiamento definito da Aldo Pugliese «autolesionismo senza precedenti, al limite dell’inquietante». «È opportuno – conclude Pugliese – che tutte le rappresentanze politiche, istituzionali, economiche e sociali di Taranto rivendichino con forza un nuovo bando per Grottaglie nel quale si spieghino gli sviluppi economici che i collegamenti aerei con la provincia jonica potrebbero realizzare».
Fonte: Il Meridiano
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