Risolta – almeno fino a fine anno – la questione sul futuro dell’ospedale “San Marco” è ora il destino del Liceo Artistico, ex Istituto d’Arte, ad appassionare la politica locale. In pochi giorni un batti e ribatti di comunicati e dichiarazioni, da quella di Massimo Carrieri, coordinatore Grottagliese di Alleanza per l’Italia poi ribadite nell’intervista allo stesso Carrieri, insieme a Bagnardi e Perona a cui sono seguite la nota del sindaco Alabrese e – indirettamente – la riflessione di Saverio Fanigliulo.
A chiarire ulteriormente il pensiero del direttivo grottagliese del partito di Rutelli arriva ora la nota che invita le “parti in causa” ad andare oltre i sofismi da azzeccagarbugli ed a tentare – nei limiti e possibilità della vigente legislazione – a fare ciascuno la sua parte per assicurare al Liceo Artistico “Vincenzo Calò” un futuro all’altezza del suo secolare passato.
"Riguardo alla vicenda che sta attualmente e vivacemente interessando il Liceo Artistico "Calò" di Grottaglie nonché a commento della replica del Sindaco Alabrese, vogliamo solo aggiungere poche e semplici parole. Se il Liceo muore di "accorpamento" o di "fusione", non ci rallegra affatto, anzi, aver appreso la precisa diagnosi, di più ci intristisce.
Noi non ne facciamo una questione nominalistica o leguleia. Di fatto, sia nell'uno sia nell'altro caso, il nostro Liceo perderà comunque la Direzione didattica e la Direzione amministrativa, che saranno spostate, è ovvio, a Taranto.
E, purtroppo, quando si perde la testa si perdono anche i sentimenti. Non osiamo chiedere al Sindaco e ai suoi Assessori di incatenarsi ai cancelli, ma almeno di scatenarsi nelle sedi istituzionali."
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