I recenti episodio che hanno movimentato il panorama politico grottagliese, ed in special modo il “confronto a distanza” tra Alleanza per l’Italia da una parte e il sindaco Alabrese dall’altra possono essere – per certi aspetti – indicativi di un certo modo di fare politica. Su questo ed altro si incentra la riflessione di Saverio Fanigliulo che di seguito riportiamo.
"Occuparsi di politica significa confrontarsi con tutti i soggetti politici e culturali presenti sul territorio. Quando si affrontano temi di rilievo, occorre che i partiti spieghino all’opinione pubblica le proprie posizioni assunte in merito ai comportamenti politico-amministrativi della Giunta Amministrativa ed eventualmente opporre, a tutti coloro che criticano le scelte e le proposte, argomenti validi che giustifichino gli atti e le azioni che sono decisivi per il destino della nostra città e dei nostri cittadini.
Mi meraviglia molto che i partiti, i movimenti, non confrontino le loro tesi in modo palese, direi pubblico, sugli argomenti politico-amministrativi che stanno a cuore a tutti noi. Specie i partiti e i movimenti che sostengono la Giunta locale pensano che le critiche e i suggerimenti , che possono animare il dibattito culturale-politico, possano nuocere sempre e comunque.
Coloro che dissentono dalle scelte, o che non approvano il modo di operare degli amministratori o del Sindaco, sono visti come dei nemici da abbattere e da tenere lontani.
Se sei dalla mia parte devi tacere!
Riscoprire il senso di appartenenza ad un’idea politica , ad un partito o ad un movimento, non significa accettare passivamente, in devoto silenzio, le risoluzioni di un esecutivo traballante che, al momento, dirige o amministra i “luoghi” pubblici. Essere minoranza in ogni consesso (partito, consiglio,ecc.) ha un senso, che è quello di indicare la via alternativa, una nuova proposta di significato e di valore. Intanto sulla scena politica locale, unica novità di rilievo, nel silenzio assoluto della politica grottagliese, si va affermando e sviluppando una corrente di pensiero, l’ Alleanza per l’Italia (risultata numericamente inconsistente nelle scorse elezioni amministrative), che mira alla costruzione di un cosiddetto “ Terzo polo” e che faccia nascere a Grottaglie una stagione politica diretta principalmente al riequilibrio dell’attuale situazione stagnante degli schieramenti politico-partitici e a ri-proporre una leadership di qualità, potenzialmente in grado di ridare colori e sapori forti alla politica vera che oltrepassi finalmente i confini del localismo e del particolarismo.
La discesa in campo di soggetti politici di qualità, competenti e di alto spessore politico-culturale, può contribuire a rompere quella monotonia e quell’insipienza che caratterizza l’ ordinaria vita politica- amministrativa grottagliese. Nelle scorse elezioni amministrative sono nati a Grottaglie alcuni Movimenti che hanno avuto molti voti. Il movimento dei Cattolici per il Sociale , movimento in corso di disfacimento, è stato uno dei più suffragati.
Avendo partecipato alla sua costituzione e attivazione, insieme ad altri amici democratici, posso affermare che quel “ Centro Politico - Culturale” è poi nato come soggetto politico che si è ispirato, in gran parte, al Manifesto politico-culturale dei “Democratici per Costituzione”
Voglio dire che l’esperienza ideale in quel movimento di molti dei suoi componenti pur allontanati per puro calcolo elettoralistico, non può essere assimilata ad un tentativo malriuscito di comporre un Terzo Polo anzi, il Congresso Cittadino del Partito Democratico u.s. ha sancito, con un quarto dei voti totali, la legittima appartenenza dei suoi “costituenti” all’“area dei Democratici Popolari” in seno al PD.
L’idea di perseguire altre vie , “più centralistiche”, può essere stimolante e degna di un serio confronto e di un serio dibattito a cui, evidentemente, non ci si può sottrarre! Il confronto, per essere autentico e costruttivo, deve essere rispettoso delle identità altrui.
Solo così si può favorire e stimolare nelle persone un impegno di valore per la propria comunità, affinchè ci sia un apporto di idee, di competenza e di umanità, in vista di un rinnovato sviluppo economico e sociale della nostra città.”
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