Cosimo Lombardi, de “La Destra” di Grottaglie prende spunto dalla nota polemica dell’ ex vicesindaco Francesco Donatelli, e denuncia quella che definisce – senza mezzi termini – una “emergenza democratica”. “Non è esagerazione. Fa bene Ciccio Donatelli a lamentarsi di uno scippo di volontà popolare che lo vede protagonista e che lo vorrebbe privare di una aspirazione alla carica di Presidente del Consiglio Comunale di Grottaglie. Fa ancor meglio Michele Santoro, contendente (apparentemente) sconfitto nella scorsa competizione comunale, il quale ha affidato al vaglio della Giustizia Amministrativa, per il tramite di un notissimo studio leccese, la questione della non rispondenza di dati e risultati.
Se la notizia è vera, e non ho motivi di dubitare che sia vera, la volontà popolare, che per Francesco Donatelli, maggior suffragato del PD, prima ancora che dal suo partito, è stata scippata dai Presidenti e dagli scrutatori evidentemente non all'altezza del compito, non preparati, non consci della delicatezza del compito loro affidato. Dalla serietà del nome dello studio legale interessato non ho motivo di dubitare della fondatezza delle ragioni del ricorso.
Orbene, non conosco i particolari; non so se dal nuovo computo delle schede e dei voti può sortire un sovvertimento del risultato sin qui noto. E' certa la gravità del fatto. Anche un solo voto dato dal singolo elettore e non correttamente attribuito o, peggio, affatto attribuito è cosa gravissima, giacchè quel singolo elettore è stato privato di un diritto costituzionalmente garantito.
Pensate che per legge nessuno, tranne pochi casi di coloro che sono stati riconosciuti colpevoli di reati particolarmente gravi, può essere privato dei diritti politici. A Grottaglie, invece, pare che molti siano stati privati del diritto per sciatteria. Per pura sciatteria o ignoranza di Presidenti di seggio e scrutatori.
Questo sia di monito per gli uffici comunali e per la Corte d'Appello, responsabili della nomina degli scrutatori e dei Presidenti, per una revisione degli elenchi ed una scrematura degli stessi in base a specifici titoli culturali e professionali. Fare il Presidente di seggio o lo scrutatore non è mestiere per tutti.”
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