Non si è fatta attendere troppo la replica del Partito Democratico di Grottaglie al fuoco di fila di accuse e critiche che hanno proceduto e seguito l’approvazione di diversi piani di lottizzazione nel corso del consiglio comunale svoltosi lo scorso 14 gennaio. Alle prime contestazioni di “Sud in Movimento” e movimento “Pro Centro Storico” (“i piani di lottizzazione sono uno stupro alla citta' di grottaglie”), seguite dalle altrettanto esplicite critiche del consigliere di opposizione Michele Mirelli (“con i nuovi piani di lottizzazione si rischia il saccheggio del territorio”) avevano poi fatto seguito anche le “bacchettate” di Sinistra Ecologia e Libertà ("Una inqualificabile maggioranza trasversale ha approvato").
Facile profeta è stato quindi chi ha previsto a stretto giro una risposta altrettanto chiara da parte del PD, che infatti non si è fatta attendere.
“Dopo i ripetuti attacchi degli scorsi giorni ad opera di alcune forze politiche e da parte di associazioni e movimenti cittadini, il Pd di Grottaglie fa chiarezza sull’iter burocratico che ha reso possibile la recente approvazione di alcuni piani di lottizzazione, illustrandone le peculiarità in una nota a firma del capogruppo in Consiglio comunale Alfonso Annicchiarico.
"In primo luogo - rimarca Annicchiarico - va rilevato che a seguito della sentenza del T.A.R. Puglia n. 2632/08 che dichiarò decaduto il P.R.G approvato nell’anno 2003, il Consiglio Comunale con la delibera n. 42 del 05.05.2009 avente quale oggetto :” Sentenza TAR Puglia n. 2632 del 15.12.2008 di annullamento della delibera di approvazione del P.R.G. Presa d’atto ed avvio delle procedure per dare esecuzione a quanto con la stessa disposto” intese conformarsi all’indirizzo costante del T.A.R. di Lecce che nei vari contenziosi che negli anni precedenti la data di approvazione del P.R.G. si erano istaurati tra il Comune di Grottaglie ed alcuni privati, aveva in modo costante dichiarando decadute le norme di salvaguardia.
Infatti, con la sopra citata delibera il Consiglio Comunale, al fine di evitare ulteriori contenziosi, ebbe a statuire che “ quale utile indirizzo per l’ufficio tecnico comunale settore urbanistico, è bene precisare che sino a quando non sarà ridata efficacia al P.R.G. annullato, gli interventi edilizi restano governati dalla vigenza del P.R.G. approvato nell’anno 1978”.
Alla luce di tale delibera alcuni privati hanno proceduto nell’anno 2009 a rivolgere istanza affinchè l’amministrazione provvedesse alla approvazione di n. 2 piani di lottizzazione redatti secondo l’indirizzo fornito con ampia maggioranza dal Consiglio Comunale. Lo stesso Consiglio Comunale nel mese di marzo dell’anno 2010 procedette alla adozione di detti strumenti urbanistici.
Nel tempo trascorso, tra la data di adozione e il consiglio comunale ultimo scorso, si è avuta notizia dell’avvenuta riapprovazione da parte della Regione Puglia del P.R.G. annullato, che alla luce degli autorevoli pareri giunti in consiglio comunale assumeva piena efficacia solo dopo la pubblicazione sul B.U.R.P. al momento non ancora intervenuta.
Risultando evidente - conclude il capogruppo del Pd - che l’approvazione da parte del Consiglio Comunale dei piani redatti in conformità dello strumento urbanistico del 1978 rappresentava un atto dovuto."
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