Sulla clamorosa protesta della signora Sissi Spagnulo, ex dipendente della GEA che già due anni fa rimase senza lavoro insieme ad altri suoi colleghi a causa del cambio della società di gestione della casa di riposo per anziani in via Campitelli, interviene con una nota Michele Mirelli, esponente del PDL in consiglio comunale: “Posso precisare, per avere seguito in Consiglio Comunale, la spiacevolissima vicenda che la signora Spagnulo Maria Carosina essendo l'unica Operatrice Sanitaria era qualificata sia nella precedente gestione della GEA a conservare il suo posto di lavoro, sia nella successiva Gestione Domus, che inizialmente più vantaggiosa per le Casse del Comune di Grottaglie, ora ha quasi l'identico costo della gestione precedente, avendo questa amministrazione comunale aumentato il Corrispettivo di appalto alla medesima Domus, che comunque non ha provveduto a riassumere la signora Spagnulo Maria Carosina nonostante la stessa nella precente gestione della GEA (Società Cooperativa Sociale) si era particolarmente distinta per affidabilità, laboriosità, umiltà e comprensione nei confronti dei disagi degli anziani e diversamenti abili che alloggiavano nella struttura (chiedere di esaminare il verbale dei NAS del 21.8.2008 che accertò la presenza di anziani non autonomi, tra cui alcuni parenti degli attuali amministratori).
Ciò significava che il personale doveva essere utilizzato in compiti estremamente delicati ed umili, come il cambio dei pannoloni, il bagno dei disabili, Tutto ciò, sino al 7.10.2008, allorquando la casa di riposo fu riconsegnata al Comune anche a causa del suo grave inadempimento (mancata consegna del servizio a norma dell'art.4 e 12 del capitolato d'appalto ed art.5 del medesimo contratto, assenza persino dei documenti per la sicurezza previsti dalla Legge n.626/94, assenza del certificato Prevenzione incendi ecc.oltre che a causa delle inadempienze dovute per le obbligazioni contenute nel successivo contratto del 22.5.2008, stipulato a seguito della aggiudicazione del nuovo appalto che faceva seguito sempre ad altro contratto intervenuto tra il Comune di Grottaglie e la GEA in data 21.11.2005 (n.1311/2005) ed afferente quindi all'intero servizio così come encomiabilmente erogato sino appunto al 7.10.2008 dalla medesima GEA.
La signora Spagnulo Maria Carosina non è stata comunque assunta dalla Domus perchè nessun impegno contrattuale era mai stato preteso dal Comune a carico della Domus che inizialmente garantì il servizio persino con proprio personale, preferendo quindi privarsi di una così sperimentata collaborazione lavorativa, ma che comunque avrebbe dovuto pagare, anche in costanza di una intervenuta diminuzione delle presenze degli assistiti, proprio per la visita dei NAS e tenuto comunque conto che non vi era per la Domus, alcun obbligo contrattuale di riassunzione a suo carico.
Di chi fu quindi la responsabilità del licenziamento della sventurata signora Maria Carosina Spagnulo se non del Comune di Grottaglie ? Interessante conoscere inoltre per quale motivo pur di risolvere il rapporto contrattuale con la GEA il Comune di Grottaglie ebbe a ridurre la retribuzione mensile da Euro 86.302,55 pari ad euro 89.754,65 con IVA al 4% sino al 31.5.2008, per poi ridurre tale compenso a d Euro 72.533,70, pari ad Euro 75.435,06 con IVa al 4% sino alla data del 7.10.2008. Su tali differenze da corrispondere alla GEA pende tuttora un giudizio dinnanzi al TAR di Lecce n.370/2010 Ruolo Generale e per il quale noi concittadini verremo condannati a pagare la complessiva somma di Euro 60.140,36 oltre IVA al 4%, rivalutazione ed interessi in favore della GEA.
A tutto ciò vi è comunque da aggiungere che la GEA per tutta la gestione ha conservato lo stesso personale, ivi compresa la allora indispensabile Spagnulo Maria Carosina a cui vanno tutti i miei più sinceri auguri, tenuto conto che sino ad oggi è risultato vano ogni mio impegno personale in Consiglio Comunale (decine di interrogazioni sulla stessa materia) ed anche sulla stampa, quella asservita alla voce dei padroni e comunque contraria affinchè le gesta della sfortunata Sisina possano essere emulate da altri sventurati.”
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