Il Comune di Grottaglie decide di passare alle vie legali per salvaguardare l’ospedale “San Marco”, e ricorre al Tribunale Amministrativo Regionale. Lo comunica con una propria nota il Sindaco Raffaele Bagnardi, illustrando tempi e motivazioni della decisione. “Come è noto, con Deliberazione 2791 del 16 dicembre 2010 la Giunta Regionale pugliese ha emanato il Regolamento regionale n.18 con il quale è stato approvato il Piano Ospedaliero regionale. La deliberazione regionale è stata pubblicata nel BURP 188 (suppl. 1) del 17 dicembre 2010.
Dopo il Piano regionale così approvato, la ASL TA ha emesso provvedimenti attuativi altamente penalizzanti per il Comune di Grottaglie e ciò in quanto l'ospedale "San Marco" di Grottaglie subirà l'eliminazione di alcuni reparti, con ridotta funzionalità di altri. Il tutto in palese contrasto con criteri di logica e con le stesse direttive regionali.
Alla luce di quanto sopra il Comune, con incarico ai suoi legali deliberato in Giunta il 19/4/2011, ha impugnato dinanzi al TAR competente, il Piano ospedaliero regionale, nella parte che lede gli interessi del Comune di Grottaglie. Per il Sindaco Raffaele Bagnardi: "L'azione amministrativa del Comune percorre un doppio binario, quello politico e quello legale.
Sul piano politico, a difesa dell'offerta di salute sul territorio, che deve mantenere un'elevata qualità degli standard sanitari e sopperire alle carenze della medicina del territorio. Sul piano legale, a impedimento di imposte e inconsulte decisioni pianificatorie, dopo aver registrato una decisa sperequazione di trattamento da parte della Regione Puglia e dell'Asl Ta all'interno del comprensorio e a sfavore di tutto il territorio provinciale..
Tutto ciò deve servire a riportare il confronto sul legittimo piano istituzionale, evitando proditorie e inopinate imposizioni tecniche".
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